Consigliare dei libri di e sulla fotografia non è cosa semplice, vuoi per la moltitudine di pubblicazioni che esistono, vuoi per gli scopi che ciascuno investe nella propria ricerca fotografica. Scattare fotografie è ormai universalmente risaputo che non sia solo un’azione tecnica, ma è un’attività che coinvolge tutto il nostro “essere” con il proprio modo di percepire la realtà, il proprio bagaglio culturale, le proprie esperienze e proprio per tutto ciò nella biblioteca di un fotografo dovrebbero essere presenti non solo libri che parlano di fotografia ma anche testi filosofici, letterari, e in generale tutti gli scritti che servono ad accrescere, in senso lato, la cultura.
L’elenco qui proposto è, chiaramente, un piccolissimo seme che, grazie anche alle segnalazioni che vorrete farci, nel tempo crescerà!
Stephen Shore Lezione di fotografia | In "Lezione di fotografia", Stephen Shore esamina diversi metodi per comprendere e rapportarsi con diverse tipologie di fotografia: dalle immagini convenzionali alle vecchie fotografie, dai negativi ai file digitali. Questo libro, risultato dei numerosi anni in cui l'autore ha insegnato fotografia al Bard College, nello Stato di New York, è uno utile strumento per studenti, insegnanti e per chiunque vo-glia scattare fotografie migliori, o imparare a guardarle con maggiore consapevolezza. A fianco a una selezione delle opere dello stesso Shore, "Lezione di fotografia" contiene immagini che abbracciano tutta la storia della fotografia, dalle opere dei padri di questa tecnica, quali Alfred Stieglitz e Walker Evans, a quelle di artisti contemporanei come Collier Schorr e Thomas Struth. Abbraccia diversi generi, come la fotografia di strada, la fotografia d'arte e la fotografia documentaria, come pure immagini di fotografi sconosciuti, si tratti di vecchie foto ricordo o di fotografie aeree scattate nel corso di rilevamenti cartografici. Shore utilizza queste opere, insieme alla sua prosa precisa, incisiva e accessibile, per dimostrare come, di fronte alla macchina fotografica, il mondo venga trasformato in una fotografia. | |
Jerod Foster Fotografia digitale: raccontare con le immagini | La guida di un fotografo per sviluppare te-matiche e creare storie con le immagini. Pro-fessionali o meno, le foto ci circondano nel-la vita di tutti i giorni. Cosa permette ad al-cune di svettare tra le altre? Che cosa ci spinge a osservare in continuazione le stesse fotografie? Tutte le immagini raccontano una storia. Che siano prodotte in forma di "opera d'arte", per un incarico del National Geographic o come parte delle nostre va-canze, le fotografie ci dicono molto di più che la semplice velocità dell'otturatore o delle impostazioni ISO. Realizziamo imma-gini per un motivo ben preciso. Questo libro si focalizza sul visual storytelling e su come una conoscenza approfondita dei vari pro-cessi e della visione personale possano defi-nire immagini più forti. Lo storytelling spes-so richiede l'uso di particolari ottiche, aper-ture o modificatori della luce, ma è la storia quella che unisce il tutto. Scritto e illustrato in modo professionale, il volume di Jerod Foster vi aiuterà a connettere i temi tecnici con il chi, cosa, dove e perché dello sto-rytelling, per dare vita alla vostra visione e alle vostre fotografie. | |
John Berger Capire una fotografia | John Berger, nato a Londra nel 1926, è noto in tutto il mondo come critico d’arte, poeta, giornalista, romanziere. Capire una fotogra-fia presenta una raccolta di testi sulla foto-grafia di John Berger, critico d’arte, poeta, giornalista, romanziere, sceneggiatore cine-matografico, autore teatrale e disegnatore. Nel volume figurano venticinque testi, scelti da Geoff Dyer e organizzati in ordine cro-nologico, che danno conto della passione civile e politica di uno dei grandi intellettua-li della nostra epoca e della sua instancabile esplorazione del mondo e dei linguaggi che lo raccontano. Gli scritti di Berger sulla fotografia sono tra i più originali del Ventesimo secolo. La se-lezione di Capire una fotografia contiene saggi pionieristici estrapolati dai suoi libri pubblicati, ma anche pezzi finora inediti, nei quali l’autore indaga l’opera di fotografi come Henri Cartier-Bresson, Martine Franck, Jitka Hanzlová, André Kertész, W. Eugene Smith, Paul Strand – e la vita degli uomini e delle donne fotografati – con un impegno, un’intensità e una tenerezza tra-volgenti |
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Franco Fontana Capire una fotografia | «I fotografi creativi riflettono sé stessi nel mondo, e del mondo si fanno specchio: co-sì, riescono a rendere visibile l’invisibile e a lasciare indelebile traccia del loro sguardo. Anche tu, con questo corso, puoi diventare un fotografo creativo. Ti indurrò a correre rischi e a fare a pezzi le regole.» Franco Fontana. Impara a catturare i colori con l’esercizio del rosso, lasciati sorprendere da ciò che conosci con l’esercizio del viaggio, esplora il lato oscuro della tua creatività con l’esercizio del rifiuto, immergiti in profondi-tà dentro di te con l’esercizio dell’essere e dell’apparire... Scopri e sviluppa il tuo talen-to grazie all’esperienza di un grande mae-stro della fotografia. Franco Fontana è uno dei maggiori fotografi italiani. Le sue opere fanno parte delle collezioni dei più impor-tanti musei del mondo. | |
Diego Mormorio Meditazione e fotografia | Diego Mormorio è nato a Caracas da genitori siciliani. Si è occupato soprattutto dei rapporti tra la fotografia e la cultura filosofica e letteraria. Da alcuni anni si interessa particolarmente al tema della rappresentazione della bellezza e della natura, con particolare riguardo al paesaggio. Per gli amanti della fotografia e per chi si interessa di meditazione, questo libro è un viaggio complesso e affascinante all'interno di un possibile e inusuale modo di concepire l'azione del fotografare; l’autore ripercorre la storia dello sguardo nell'arte, mostra le tracce di una possibile concezione zen del linguaggio fotografico nel lavoro di grandi autori del nostro tempo, fino a suggerire pratiche e tecniche utili a vivere la fotografia come un esercizio mentale e spirituale. |
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Willy Ronis Le regole del caso | Willy Ronis, nato a Parigi nel 1910, muore all’età di 99 anni l’11 settembre del 2009. Con Henri Cartier-Bresson e Robert Doisneau è all’origine del cosiddetto movimento dei “fotografi umanisti” che hanno fatto grande la fotografia francese del dopoguerra. Ronis ha fotografato soprattutto la vita quotidiana: le scene di strada, i quartieri della sua città, Parigi, il mondo del lavoro, cercando sempre di trasmettere una emozione particolare e uno sguardo delicato e amichevole.Tante sono state le mostre e i riconoscimenti che ne hanno decretato la grandezza. Il volume contiene 187 fotografie selezionate direttamente da Willy Ronis. Celebri o meno conosciute, sono tutte immagini rappresentative del suo percorso e che permettono al fotografo di consegnarci anche ricordi e riflessioni personali. Ma che cosa succede dietro l’apparente semplicità di uno sguardo sulla vita? Una sorta di alchimia, un insieme di presentimento e di imprevisto, di tecnica e istinto. In cinque parole chiave – Pazienza, Riflessione, Caso, Forma e Tempo – Willy Ronis ci regala un’appassionante lettura della propria opera. Mostrandoci i provini a contatto dai quali sono nate le sue opere migliori, il fotografo ci illustra il percorso che porta all’immagine finale, quella che lui stesso considera, per sua scelta, la più riuscita ed equilibrata. “Fotografare sottintende un’intenzione, è un atto volontario, dettato da una motivazione individuale”, sottolinea Willy Ronis. Svelando la genesi di queste immagini, il libro ci permette di condividere un’esperienza unica offrendoci una vera e propria lectio magistralis di fotografia. |
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Valentina Cusano Fotografia e arte | Un confronto eterno tra fotografia e arte. Sin dalla sua nascita il linguaggio fotografi-co dimostra capacità espressive che lo ren-dono un mezzo di comunicazione efficace ed in taluni casi artistico. Nel suo percorso resta sempre affiancato all’evoluzione tec-nologica che coinvolge le forme di vita dell’uomo e la cultura in generale fino ad arrivare ai giorni nostri: il processo si accele-ra, il mondo dell’arte resta destabilizzato, il mezzo fotografico è coinvolto e nuovi mondi si aprono su prospettive reali o vir-tuali. | |
Michele Smargiassi Un'autentica bugia | Questo libro ha due bersagli polemici: gli apologeti della "rivoluzione digitale", i nostalgici dell'"immacolata percezione". Talvolta sono le stesse persone. La fotografia ha sempre "mentito" perché non può fare altro, perché il processo di trasposizione della realtà in un'immagine bidimensionale glielo impone, perché la sua fabbricazione richiede una lunga catena di scelte, ognuna delle quali ne modifica la trama e il senso. L'era di Photoshop mette solo alla portata di tutti, e rende evidente, quel che la fotografia ha sempre saputo fare: deformare la realtà. Consapevolmente o involontariamente. Il libro percorre avanti e indietro la storia della fotografia (quella analogica e quella numerica) per raccontare, attraverso centinaia di esempi che compongono un vero e proprio "manuale di autodifesa" del consumatore di immagini, quando, dove, come e perché la fotografia ha sempre "mentito"; e quanto, come e perché la società le ha creduto. Per continuare a credere alla capacità testimoniale di questo linguaggio occorre non essere ingenui e stringere con la fotografia un nuovo "patto di veridicità condizionata" che la liberi dalla doppia condanna della dannazione o della santificazione. | |
Luigi Ghirri Lezioni di fotografia | Luigi Ghirri (Scandiano 1943-Roncocesi di Reggio Emilia 1992) ha rinnovato con le sue fotografie il nostro modo di guardare il mondo, e c'è un'intera generazione di fotografi che non potrebbe esistere senza la sua opera. Durante il 1989 e il 1990 Ghirri ha tenuto una serie di lezioni sulla fotografia all'Università del Progetto di Reggio Emilia, lezioni che sono state trascritte, e in questo libro pubblicate; ognuna corredata dalle fotografie e dalle immagini che mostrava agli studenti e di cui parlava. È un libro di grande per avviarsi all'arte della fotografia e all'arte di Luigi Ghirri, e per pulirsi un po' lo sguardo. Con 180 foto a colori. | |
Augusto Pieroni Leggere la fotografia | Un percorso attraverso la multiforme famiglia delle immagini fotografiche. Un itinerario che aiuta a impostarne la lettura fornendo metodi di analisi e occasioni di crescita critica. Il testo include varie sezioni tematiche e utili strumenti quali il glossario, le schede di esercitazione e gli esempi di lettura tratti dalla vita quotidiana. Grazie anche alle immagini di supporto, questo libro aiuta a gestire le variabili del linguaggio fotografico: un linguaggio che, proprio perché sentito come quotidiano e familiare, raramente si lascia. | |
Vilém Flusser Per una filosofia della fotografia | C'è ancora spazio per la libertà dell'uomo in un mondo in cui l'immagine si fa sempre più simbolo vuoto, in cui la tecnologia e le macchine si impossessano sempre di più del nostro quotidiano e i nostri pensieri e i nostri desideri sembrano robotizzarsi ogni giorno che passa? Muovendo da questa fondamentale domanda, Flusser si avventura nell'analisi di una disciplina imprendibile, dai contorni sfumati, in cui il confine tra tecnica e arte, tra riproduzione ed espressione, risulta per definizione ambiguo. Ridotta al mero statuto di duplicazione della realtà, svuotata del suo senso primario di "ricostruzione del mondo", la fotografia è per Flusser l'emblema della pericolosa deriva che oggi rischia di travolgere gli esseri umani: quello di essere schiavi di una tecnica priva di fondamento. Ecco il perché di una filosofia della fotografia: solo attraverso un suo ripensamento l'uomo potrà scongiurare la minaccia di asservimento alle macchine e ridare spazio a quella libertà e a quel senso che nell'era postindustriale sembra avere smarrito. | |
Gigliola Foschi La fotografia del silenzio | Viviamo nel tempo dei "selfie", delle immagini che si moltiplicano pervasive sui media, nei social network. Un profluvio confuso e chiassoso di fotografie, che finirebbe per nascondere, neutralizzare il loro messaggio in un indistinto rumore di fondo. Ma non è sempre così. Vi sono immagini infatti che riescono ancora a guardarci, a interpellarci, a fissarsi saldamente nella memoria collettiva. Sono quelle che l'autrice chiama "fotografie del silenzio". Con questo termine però non si intendono tanto le immagini che rappresentano luoghi incantati e silenti, quanto piuttosto le fotografie che sanno creare uno spazio di silenzio dentro di noi, un intervallo inquieto che ferma e sospende i nostri sguardi e i nostri pensieri, per aprirli verso un altrove, verso un "non dicibile" che ci disorienta e ci interpella. Attraverso l'esempio di numerose ricerche di autori italiani e stranieri questo libro si propone di accompagnare il lettore in un viaggio all'interno di una fotografia contemporanea dove il silenzio può rivelarsi "una forza" nel momento in cui incrina le nostre certezze, offrendosi come un dono sommesso che rivela la dimensione misteriosa nascosta nelle immagini e nella realtà stessa. | |
Susan Sontag Sulla fotografia | Di fronte al moltiplicarsi della fotografia, all'onnipresenza dell'immagine e all'incalzare dei messaggi che reclamano tutti con massima urgenza la nostra attenzione, non manca chi si è posto a riflettere sui problemi che tutto ciò solleva, sugli schock e le abitudini che derivano da queste frequentazioni. I saggi che a questo tema ha dedicato la Sontag occupano un posto particolare, perché tutti i motivi, le suggestioni, i problemi e le relazioni, vengono non solo ripensati e riproposti, ma anche verificati allargando il discorso all'intera situazione culturale e politica, individuando una rete di significati nell'evoluzione della fotografia che gettano luce nuova e diversa sul fenomeno e consentono una ricapitolazione stimolante ed esaustiva. | |
Giorgio Barrera La battaglia delle immagini | Giorgio Barrera “Quale compito vogliamo che la fotografia debba assolvere? Possiamo considerare un’immagine unicamente per come si mostra a noi? Come sveliamo noi stessi attraverso le nostre fotografie?” Nel corso di questi ultimi anni abbiamo visto ridimensionarsi il concetto di fotografia come garanzia della realtà rappresentata. Questo libro analizza alcuni aspetti della fotografia contemporanea come ‘messa in scena’ e come pratica di massa, invogliando coloro che lavorano con le immagini a essere consapevoli creatori del reale. |
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Roland Barthes La camera Chiara | Il volume raccoglie una serie di riflessioni, considerazioni, digressioni sul tema della fotografia. "Medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo", la fotografia viene scrutata non in sé, ma attraverso un certo numero di casi. | |
Augusto Pieroni Portfolio! | Il portfolio è una sequenza di fotografie, sia essa un progetto coerente o una semplice raccolta. La cifra personale di ogni autore non si rivela solo nelle capacità tecniche e operative, ma nella concezione della propria sequenza, nella scelta delle foto, nella loro disposizione, nell’allestimento del lavoro e nelle testualità che lo circondano. Creare le sequenze fotografiche e leggerle, sono espe-rienze e abilità basilari sia per i professionisti che per gli appassionati. Portfolio! è un libro che illustra e sostiene tanto l’operatività quanto la riflessione, mettendo in luce tutte le variabili pratiche e creative di questa af-fascinante strumentazione. Il libro è diviso in due sezioni: nella prima l’autore affronta singolarmente tutti gli aspetti costitutivi e valutativi di un portfolio; nella seconda se-zione è raccolta una serie di approfondimen-ti: da letture portfolio di crescente comples-sità, all’analisi di testi o situazioni fonda-mentali per orientare le scelte funzionali ed espressive. |